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ACTAM Onlus e Pro Loco di Maddaloni : Riflessioni sul progetto “SHUNT” delle Ferrovie dello Stato di Maddaloni
Considerato che, è da diversi anni che si cerca di trovare soluzioni governative e regionali idonee per evitare che la Città di Maddaloni, divisa in due ambiti territoriali per i passaggi a livello esistenti sulla tratta ferroviaria che si estende da Via Campolongo a Via Carmignano della linea ferroviaria Caserta – Maddaloni Via Cancello, non possa subire mediante la realizzazione del progetto “SHUNT”, che al DANNO SI AGGIUNGA LA BEFFA.
La Pro Loco di Maddaloni forte di questa riflessione, facente parte quale associazione fondatrice dell’ONLUS A.C.T.A.M., all’interno del direttivo di quest’ultima, ha proposto la elaborazione di un comunicato stampa da inviare ai mass-media cartaceo e non, che possa scuotere la indifferenza che si constata dei Cittadini di Maddaloni all’attuale progetto “SHUNT”, probabilmente perché non sufficientemente informati sugli sviluppi delle ipotesi progettuali per la soppressione dei P.L. da cui lo “SHUNT”, nell’ultimo decennio, oggi progetto attuativo delle Ferrovie dello Stato per la risoluzione di queste problematiche.
Il comunicato stampa dovrebbe avere questo intento, cioè quello di far corpo e rendere tutti uniti, intorno a questo problema “SHUNT” onde evitare che al DANNO NON SI AGGIUNGA ANCHE LA BEFFA.
Di seguito si trascrive il contenuto del comunicato:
“Preso atto che i poteri forti a livello centrale del Governo Nazionale (CIPE) hanno deciso di realizzare il progetto “SHUNT” riguardante Maddaloni, la cui esatta definizione territoriale non si é in grado di sapere, in quanto pur avendo fatto richiesta all’istituzione locale della documentazione in suo possesso, non si è ancora potuta visionare, si invitano TUTTE LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALI e quelle che hanno A CUORE IL TERRITORIO DI MADDALONI, cosi ricco di potenzialità culturali e turistiche, la cui prova è l’esistenza in Maddaloni di tre musei (Civico, Archeologico, Civiltà Contadina) e dell’unica tela dipinta del 700 in Europa, sita nel Convitto Nazionale “G. Bruno” di Maddaloni, ad aderire al comitato Cittadino “NOSHUNT” promosso dall’ACTAM Onlus di Maddaloni.
La stessa Città non può subire un ulteriore depauperamento del suo territorio, dopo la presenza della Cementir, delle numerose cave calcaree, i molteplici elettrodotti e metanodotto con la centrale Turbogas, lo scalo merci dell’interporto, oggi in enorme difficoltà anche per la sua errata gestione, ed un isolamento ulteriore dello stesso con la nuova tratta ferroviaria “SHUNT”, quasi una sorta di morsa ambientale, che bypassa il centro cittadino, ma non soddisfa le esigenze della Città ne risolve le sue problematiche, anzi le rende ulteriormente critiche.
L’invito è riferito a tutti i residenti a Maddaloni e non, al fine di aggregarsi in un comitato “NOSHUNT”, per elaborare insieme, soluzioni che vedano soccombente ed isolata la città di Maddaloni, cosi da evitare che al DANNO RECATO NON SI AGGIUNGA ANCHE LA BEFFA.
Il danno è quello che realizzando il progetto, ossia dismettendo una parte dell’attuale linea ferroviaria storica che comprende anche la stazione centrale in Via del Monaco, pur se la città si avvicinerà nelle due parti attualmente divise, è innegabile, che questo vantaggio che la nuova tratta “SHUNT” consentirà solo dopo che l’intera opera verrà collaudata e resa funzionante (non si conoscono ne i tempi di realizzazione dello “SHUNT” ne quelli di funzionamento contemporaneo di entrambe le linee, non potendo interrompere il passaggio dei treni che risultano essere già numerosi ed avranno un ulteriore potenziamento anche per il raccordo dell’alta velocità Napoli – Bari Via Cancello e Benevento), è fortemente in discussione, dato che lo “SHUNT” genererà un disagio agli utenti del territorio cittadino che dovranno dismettere di usufruire l’attuale stazione ubicata al centro della Città in Via Del Monaco e recarsi invece sulla periferia della Città di Maddaloni, dalla Via Cornato, a confine con il Comune di San Marco Evangelista, dove verrà realizzata la nuova stazione ferroviaria per usare la suddetta linea, dovendo cosi percorrere strade di collegamento attualmente del tutto inadeguate ad un incremento di flusso viario e ciclo-pedonale, per la assoluta mancanza di mezzi di trasporto pubblici e degli standard minimi dimensionali di sicurezza all’uso, che comprendano marciapiedi, piste ciclabili ed altri accorgimenti.
LA Beffa è questa:
Un eventuale vantaggio per gli utenti che utilizzeranno il treno come mezzo di traposto, usufruendo dell’alta velocità che servirà Caserta e Benevento sulla direttrice Roma-Napoli-Bari e per la conseguente implementazione del trasporto merci, sarà un impedimento per i cittadini di Maddaloni a promuovere sul suo territorio lo sviluppo futuro, in quanto non si potranno con lo “SHUNT” più disporre dei territori ubicati nella “Sacca” creata dal progetto stesso, che si estende per milioni di metri quadrati, perché questi territori saranno in parte espropriati, in parte vincolati per la inedificabilità, ed in presenza di edifici o demoliti o resi isolati e non produttivi, senza che sia stato riconosciuto alcun ristoro alla città per il danno che ne conseguirà, ma solo il depauperamento dell’area archeologica di Calatia e la riduzione dello sviluppo sia a carattere edilizio ma anche a livello commerciale-agricolo, turistico e di immagine, che sono l’occupazione futura e la valorizzazione della Città di Maddaloni.
Tanto per quanto si è potuto dedurre da notizie giornalistiche.
Solo a seguito dell’acquisizione della documentazione necessaria richiesta all’ente locale, la scrivente Pro Loco unitamente all’ACTAM Onlus, promotrice del Comitato “NOSHUNT” e a tutte le associazioni che aderiranno allo stesso, sarà più esaustiva nel dare informazione ai Cittadini.
3 Ottobre a Maddaloni alle ore 10:30
presso l’Aula Magna del Centro Polifunzionale di via Napoli al
CONVEGNO – DIBATTITO
sul tema
“Ampliamento tratta ferroviaria Napoli-Bari”
per ribadire il
NO ALLO SHUNT
Storia del progetto
Facendo seguito alla comunicazione relativa allo NOSHUNT pubblicato sul sito della Pro Loco di Maddaloni, l’ACTAM Onlus e la Pro Loco di Maddaloni intendono costituire un COMITATO per informare tutti i cittadini sull’aspetto ambientale riguardante lo SHUNT e per determinare una linea comportamentale.
Il Comitato intende informare la Cittadinanza sull'impatto ambientale che la nuova tratta ferroviaria "SHUNT" avrà su tutto il territorio Comunale. Sicuramente molto impegnativo e tale da stravolgere gli attuali assetti urbanistici, richiedendo sostanziali modifiche alle previsioni del redigendo PUC. Il Comitato si adopererà per informare la Cittadinanza sulle future evoluzioni e nei limti del possibile per contribuire a sostenere il NOSHUNT a Maddaloni. Si chiede a tutti i Cittadini Maddalonesi di aderire al Comitato NOSHUNT a Maddaloni per raggiungere tale obiettivo.
- Convitto Nazionale “G. Bruno”
- Forum Giovani;
- Associazione A.N.A.V.O. onlus;
- Croce Rossa Italiana – sez.- Maddaloni;
- Lunaria Maddaloni;
- Fondazione Giuseppe Ferraro;
- Road Runners Maddaloni;
- Consulta dell’ambiente – Città si Maddaloni;
- Consulta della Cultura – Cittò di Maddaloni;
- Germogli Maddaloni;
- Cds ama Maddaloni;
- RE.CU.RO
- Il Rifugio dei Templari;
- Maddaloni in Foto;
- Vespaclub Maddaloni;
- Alberto Mazzei;
- Associazione Musicale Aniello Barchetta;
- Pro Loco Valle di Maddaloni;
- Museo Archeologico Calatia;
- Miseo Civico di Maddaloni;
- Museo delle Cere e delle Muse;
- Gruppo Archeologico Calatino;
- Caritas Centro D’ascolto Maddaloni;
- Maddaloni Arte Arsa Cultura
- Salviamo la Chiesa di Sant’Aniello;
- Amici dei Musei
- Comitato per la Vivibilità;
- Civitas;
- Amici di San Benedetto;
- Borgo della Pescara;
- Comitato per la valorizzazione dell’Acquedotto Carolino;
- Giornalisti;
Si invitano le SS.VV. a partecipare ad una riunione indetta dalle Associazioni sopra citate nella sede della Pro Loco di Maddaloni il giorno 1 Ottobre 2015 alle ore 16.30 sita in Piazza Matteotti n. 3/4 per costituire un COMITATO al fine di proporre soluzioni alternative allo SHUNT ed all’interramento.
Si chiede pertanto di dare riscontro al presente inviando l’adesione alla email : proloco.maddaloni@alice .it e actam.maddaloni@virgilio.it.
Cordiali Saluti
f.to Il Presidente della Pro Loco dott. Gaetano Giglio
f.to Il Presidente dell’ACTAM Onlus ing. Pietro Correra
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